Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

Riassunto

La nefrectomia robotica (RAPN) è una pratica di chirurgica mini-invasiva che ha rivoluzionato la gestione chirurgica del cancro renale dopo l’introduzione nel 1991 della laparoscopia. Fin dal 1990 quest’ultima è stata il gold standard per il trattamento di tutte quelle masse oncologiche che venivano considerate resecabili, si è partiti da li per affinare sempre di più la tecnica e renderla quanto meno invasiva possibile nell’ottica di offrire al paziente un’opzione terapeutica sempre più sostenibile. Vediamo infatti come nelle ultime decadi, abbia soppiantato praticamente in toto tutte le altre tecniche chirurgiche che erano a disposizione del clinico per il trattamento del paziente con patologie oncologiche renali. La tecnica è in continua evoluzione, sia grazie allo sviluppo delle tecniche diagnostiche (TC/RMN) che forniscono al clinico dati sempre più precisi e corretti, sia per l’introduzione di nuovi sistemi come il Da Vinci che rende possibile un miglioramento costante della tecnica. In un contesto clinico che guarda alla patient centricity ed alla quality of life del paziente, come al primum movens terapeutico, la RAPN ha trovato il suo perfetto contesto di sviluppo, sia per le incredibili possibilità terapeutiche che ha, sia per il minor impatto post operatorio che va a determinare sul paziente, rendendo sempre più rapido ed agile il recupero funzionale ed emotivo post-chirurgico. Per svolgere l’argomento è stata effettuata una revisione della letteratura disponibile tramite la consultazione di banche dati come PubMed, UpToDate, Cochrane Library e CINAHL tramite l’utilizzo di parole chiave quali “nephrectomy”, “robotico assisted”, “nursing management”, “treatment” e “diagnostic activities”. Inoltre, è stato anche elaborato un piano di assistenza infermieristico tramite l’utilizzo delle tassonomie standardizzate NANDA-I, NOC e NIC.