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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo TesiAssistenza infermieristica al bambino con Disturbo dello Spettro Autistico
Cognome e NomePerillo Stefania
Relatore(i)Cavani Francesco
Anno Accademico2021/22
Tipo tesicompilativa

Riassunto

In questa tesi è stata indagata l'assistenza infermieristica al bambino con disturbo dello spettro autistico attraverso una revisione della letteratura. La scelta di questa indagine è dovuta al bisogno di approfondire la conoscenza in merito ai disturbi dello spettro autistico e le strategie infermieristiche da attuare durante l'assistenza dei bambini. I sintomi variano a seconda del soggetto e chi ne è affetto può presentare problemi nelle interazioni sociali e comunicazione sia verbale che non verbale. Difficoltà nella comunicazione, nell'intuizione e comportamentali sono amplificate in ospedale, dove l'operatore sanitario non sempre è formato per una corretta gestione e assistenza. Il compito dell'infermiere dev'essere l'accoglienza del bambino in modo professionale, facendolo adattare all'ambiente, che può causare stress sia perché costituisce un ambiente nuovo per il piccolo assistito sia per problemi legati alla sensorialità e alla percezione degli stimoli esterni. Per la ricerca bibliografica sono state utilizzate le seguenti banche dati PubMed, Cinahl e Cochrane Library, utilizzando le seguenti parole chiave: Autism Spectum Disorders, children, nursing e caring. L'elaborato si compone di tre capitoli: nel primo vengono introdotti i Disturbi dello Spettro Autistico e vengono approfonditi epidemiologia, eziologia e i criteri diagnostici; il secondo capitolo tratta le comorbidità e i relativi trattamenti farmacologici e non; il terzo capitolo riguarda il ruolo dell'infermiere nella diagnosi precoce di questi disturbi, vengono analizzati i problemi relativi all'ospedalizzazione e le relative strategie per fronteggiarli. Dagli studi è emerso che molti degli infermieri coinvolti hanno riscontrato delle difficoltà dal punto di vista relazionale, soprattutto nella comunicazione e nell'interazione diretta con il bambino. Pertanto, un'adeguata formazione e informazione agli infermieri può essere un punto di partenza per una corretta assistenza.