Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

Riassunto

La contenzione fisica nei confronti del paziente geriatrico è un fenomeno tristemente frequente in tutto il mondo. Lo scopo di questo lavoro di revisione è indagare, dai dati presenti in letteratura, quanto l'evento sia effettivamente diffuso e le motivazioni che portano ad esso, fornite dagli operatori sanitari. Una ricerca del 2019 ha dimostrato che, nei Paesi Europei, la prevalenza della contenzione fisica fosse del 37.5% mentre l'incidenza del 62,5%. Altri studi in diverse parti del mondo riportavano analoghi risultati in termini di percentuali. La contenzione provoca conseguenze sulla persona sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psicologico e dunque viene posta l'attenzione sull'aspetto etico del problema. In particolare si analizza la correlazione tra contenzione e deficit cognitivi, nello specifico demenza e delirium, tali alterazioni sono state associate ad una maggiore probabilità di applicazione di contenzione. Ricercando i motivi delle restrizioni si è individuata la sicurezza del paziente, la continuità di trattamento, la gestione dell’agitazione, del vagabondaggio, in unione alla carenza di personale, la mancanza di un’adeguata formazione degli operatori e l’inadeguata organizzazione dei contesti clinici. È stata inoltre esplorata la percezione di studenti ed infermieri nei confronti dell'utilizzo della contenzione, e ne sono derivate impressioni contrastanti, da un lato la necessità di mantenere la sicurezza del paziente e dall’altro la garanzia dei diritti della persona. Infine si è posto l'obiettivo di individuare strategie nell'assistenza infermieristica e nell’organizzazione in modo tale da prevenire la contenzione o ridurla ai casi di estrema necessità.