Ti trovi qui: Home » Laurea

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

Stampa la pagina
Titolo TesiAssistenza infermieristica olistica al paziente affetto dalla malattia del terzo millennio e del familiare che ne ha cura: importanza delle cure palliative
Cognome e NomeSalsi Irene
Relatore(i)Mussi Chiara
Anno Accademico2020/21
Tipo tesicompilativa

Riassunto

La Malattia di Alzheimer è la forma più comune di demenza nelle persone anziane, nonostante non sia una conseguenza dell'invecchiamento fisiologico. Essendo una patologia neurodegenerativa cronica, le aree del cervello implicate nella memoria e produzione del linguaggio subiscono cambiamenti irreversibili; abilità cognitive, comportamentali e funzionali vengono compromesse e la persona con demenza giunge a una disabilità e dipendenza assoluta dai familiari e dall'équipe multidisciplinare. L'infermiere assume un ruolo centrale nel sostegno all'assistito, nella gestione dei disturbi e prevenzione delle complicanze che si manifestano in fase avanzata e possono risultare fatali; pianifica percorsi educativi, strategie di coping e supporto psicologico alla famiglia al fine di attenuare una condizione di "burden" psicofisica. L'obiettivo finale dell'elaborato consiste nel reputare la Malattia di Alzheimer una malattia terminale e mettere in atto interventi mirati alle condizioni cliniche della persona con demenza avanzata e alla traiettoria evolutiva della patologia stessa. Il modello di cure che meglio risponde a questi bisogni è quello palliativo: un approccio olistico che offre sostegno all'assistito cronico e al caregiver, focalizzando la filosofia di cura sulla qualità di vita mediante interventi che allevino la sintomatologia e conferiscano dignità e benessere al malato terminale. Nonostante l'analisi dei dati evinca un'incrementata richiesta di estendere le cure palliative anche ai pazienti affetti da una malattia non oncologica, come la demenza, le resistenze da parte dei professionisti ne impediscono la corretta riuscita. Pertanto, un'adeguata formazione e informazione agli infermieri e a tutto il personale sanitario possono essere un potenziale punto di partenza per riconoscere le cure palliative come parte integrante della pratica clinica al sostegno dell'assistito e della famiglia.