Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
| Titolo Tesi | Ripercussioni della pandemia da Covid-19 sullo stato emotivo degli infermieri: avere cura di chi cura |
|---|---|
| Cognome e Nome | Mathiyaparanam Niluja |
| Relatore(i) | Bisi Antonella |
| Anno Accademico | 2020/21 |
| Tipo tesi | compilativa |
Riassunto
La crisi pandemica nelle sue fasi più acute ha messo a dura prova la tenuta dei sistemi sanitari di tutto il mondo e delle persone che vi operano, tra cui gli infermieri. Le sfide chiave affrontate dai professionisti infermieri durante la pandemia di COVID-19 includono la prevenzione della carenza di personale e la fornitura di supporto psicologico e sociale agli infermieri. È importante promuovere un ambiente di lavoro favorevole per ridurre l'impatto del carico di lavoro e dell'interferenza lavoro-famiglia per gli infermieri, specialmente durante le pandemie. Sono necessari ulteriori studi per comprendere ed esplorare l'impatto globale della pandemia di COVID-19 sugli infermieri e sulla loro formazione. L'obiettivo finale è mantenere e migliorare la qualità delle cure durante la pandemia. D'altro canto era già noto prima della crisi che questa categoria di lavoratori è tra quelle a più alto rischio di esaurimento. In Italia, l'Inail ha condotto diverse iniziative legate al tema della prevenzione della sindrome di burnout per gli operatori della sanità sottoposti a un enorme stress nel periodo di massima emergenza, e ha promosso delle iniziative, in collaborazione con il Consiglio nazionale dell'ordine degli psicologi, finalizzate all'attivazione di servizi di supporto psicologico per gli operatori sanitari. Questa iniziativa tende allo sviluppo di una procedura nazionale che fornisca indicazioni utili all'attivazione, a livello locale, di task force di Psicologi in forze alle strutture sanitarie con il fine di garantire un servizio di supporto e sostegno psicologico e psicosociale per gli operatori sanitari. In buona sostanza si sta diffondendo a livello generalizzato, sia pure con difficoltà e ritardi, l'idea che l'approccio organizzativo sia quello che promette di ottenere i migliori risultati a livello di prevenzione del logoramento e in generale dei disaggi lavoro correlati.