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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo TesiLa sepsi e lo shock settico nel neonato: cosa deve sapere e come deve agire l’infermiere
Cognome e NomeSpinosa Valentina
Relatore(i)Bergamini Barbara Maria, Abate Annarita
Anno Accademico2020/21
Tipo tesicompilativa

Riassunto

La sepsi neonatale è una delle principali cause di morbilità e mortalità nei neonati con peso alla nascita molto basso. La sepsi costituisce una grave risposta sistemica dell'organismo ad un'infezione e viene suddivisa in “precoce” (early-onset sepsis, EOS), quando i sintomi compaiono nei primi giorni di vita e “tardiva” (late-onset sepsis, LOS) quando si manifestano successivamente . Questa condizione clinica può progredire rapidamente verso lo shock settico. Lo shock settico è una grave manifestazione della sepsi, ovvero una sindrome potenzialmente letale caratterizzata da un diffuso malfunzionamento di più organi contemporaneamente. Questa alterazione è dovuta a una eccessiva e sregolata risposta infiammatoria dell'organismo nei confronti di agenti infettivi esterni. Il riconoscimento della sepsi e dello shock settico da parte dei professionisti sanitari è di fondamentale importanza perché permette l'applicazione tempestiva del trattamento appropriato, seguendo un algoritmo ben definito capace di migliorare notevolmente la prognosi. Lo scopo di questo elaborato è di voler approfondire la pratica infermieristica nel riconoscimento dei segni e sintomi della sepsi. La prevenzione delle infezioni, il trattamento della sepsi e il riconoscimento di uno stato di shock settico sono temi sempre attuali che ininterrottamente si presenteranno nella pratica clinica, conoscerli e tenere presente quanto è importante il nostro ruolo durante l'accertamento scegliendo un preciso algoritmo, ci permetterà di dare una assistenza sempre più efficace. Parole chiave: sepsi neonatale, shock settico, morte infantile, infermieristica, prevenzione dell'infezione.