Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

Riassunto

Introduzione: In emergenza, reperire un accesso vascolare è di fondamentale importanza per garantire la sopravvivenza di un individuo. Una valida alternativa all’accesso venoso, non sempre facilmente accessibile, risulta essere l’accesso intraosseo, che permette la somministrazione di fluidi e farmaci, i quali entrano in circolo con una velocità simile ad un accesso venoso standard. Vi sono diversi punti di repere; tra i principali ricordiamo: omerale, tibiale prossimale, tibiale distale, sternale. Obiettivi: analizzare quanto questa tecnica sia conosciuta e utilizzata dagli operatori del 118 dell’azienda USL di Modena. Materiali e metodi: studio quantitativo analitico mediante questionario, somministrato agli operatori di Modena Soccorso, al fine di indagare, in particolar modo, le conoscenze e l’utilizzo della tecnica, i presidi e i siti d’inserzione maggiormente utilizzati e le complicanze verificatesi. Risultati: dall’analisi effettuata risulta evidente che tutti i partecipanti alla ricerca conoscono l’accesso intraosseo, ma non sempre questo device viene utilizzato in emergenza a causa di inesperienza, dimenticanza, mancanza di materiale o perché si ritiene ancora l’accesso venoso una tecnica più efficace. Conclusione: estendere la ricerca ad altre province e regioni in modo da avere una visione più ampia relativa alle conoscenze e all’utilizzo dell’accesso intraosseo. Proporre dei corsi di formazione aziendale che permettano l’acquisizione della corretta procedura e che garantiscano una maggiore conoscenza e sicurezza all’operatore che si trova ad utilizzare l’accesso intraosseo in emergenza