Ti trovi qui: Home » Laurea

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

Stampa la pagina
Titolo TesiApplicazione dell'ECMO nel paziente con insufficienza respiratoria acuta da COVID-19: gestione infermieristica
Cognome e NomePaltrinieri Laura
Relatore(i)Ottani Alessandra, Cornia Stefano
Anno Accademico
Tipo tesicompilativa

Riassunto

All’inizio del millennio il premio Nobel Joshua Lederberg dibattendo sulla guerra contro i virus dichiarò: “è il nostro ingegno contro i loro geni”. Con questa affermazione è possibile riassumere la crisi che l’uomo ha dovuto combattere a partire dal 2019 e che ancora è costretto ad affrontare. In un mondo globalizzato ed interconnesso il virus Sars-Cov-2 ha avuto modo di diffondersi, trasformando un’infezione epidemica in una vera e propria pandemia. L’infezione ha messo a dura prova il sistema sanitario italiano, richiedendo un grande impiego di personale, di strumentazione e di materiali. La polmonite virale da Sars-Cov-2 è particolarmente virulenta nei confronti di una specifica categoria di pazienti con un alto livello di comorbilità, nei quali il quadro clinico peggiora velocemente; in questi casi si è sempre fatto più largo uso del trattamento con ExtraCorporeal Membrane Oxygenation (ECMO) o polmone artificiale a membrana. L’ECMO è una tecnica invasiva di supporto meccanico alla funzione respiratoria e cardiocircolatoria sviluppatosi negli ultimi decenni; considerata una rescue therapy, in quanto il suo uso è indicato nelle condizioni di acuta e severa insufficienza respiratoria e/o cardiaca con un elevato rischio di mortalità, qualora tutti gli altri trattamenti convenzionali risultino inefficaci. Il supporto emodinamico può essere parziale o totale, impiantato attraverso accessi vascolari arteriosi e venosi; funzionante in base ai principi della Circolazione Extra Corporea ad oggi “estesa” con l’utilizzo del polmone artificiale a membrana. L’attività di nursing giornaliero è fondamentale per i pazienti con ECMO all’interno di una area di terapia intensiva, in quanto si tratta di pazienti clinicamente instabili. L’attività infermieristica del paziente prevede un accurato esame testa-piedi per controllare il normale funzionamento degli organi, rivelare possibili problematiche e definire un adeguato e completo piano di gestione infermieristica.