Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
| Titolo Tesi | Pneumotorace iperteso e valutazione infermieristica nelle prime fasi dell’emergenza: elementi oggettivi e metodologia OPACS |
|---|---|
| Cognome e Nome | Mucci Lucilla |
| Relatore(i) | Gelati Luca, Di Martino Alberto |
| Anno Accademico | 2020/21 |
| Tipo tesi | ricerca |
Riassunto
L’oggetto di questa tesi sono le competenze e le capacità richieste agli infermieri nella valutazione e gestione delle emergenze extraospedaliere nei pazienti con trauma toracico. La tesi è stata costruita (metodo) attraverso l’analisi della letteratura sul trattamento del trauma in emergenza extraospedaliera e sulla valutazione dell’applicazione pratica della metodologia di valutazione OPACS (osserva, palpa, ausculta, conta, frequenza respiratoria e saturimetria) nelle persone con trauma toracico. Lo scopo della tesi è di evidenziare come la valutazione del trauma toracico condotta in autonomia da parte dell’infermiere in emergenza extraospedaliera con il metodo OPACS sia in grado di individuare rapidamente condizioni di distress respiratorio e la presenza di uno pneumotorace iperteso. Nella tesi emergono criticità legate al permanere di diffidenza da parte delle organizzazioni sanitarie sull’effettiva capacità di poter condurre una prima valutazione e/o gestione dell’emergenza in autonomia da parte dell’infermiere. La capacità di auscultazione toracica e la formazione nella detensione dello pneumotorace iperteso (manovra salvavita da erogare sulla scena dell’evento) non sono trasmesse nella formazione di base dell’infermiere. In conclusione la tesi conferma l’importanza dell’applicazione di un rigoroso metodo di valutazione OPACS da parte dell’infermiere per intercettare con rapidità e sicurezza le situazioni di distress respiratorio e pneumotorace iperteso come conseguenza di un trauma. Opportuno promuovere anche uno specifico progetto formativo e la stesura di una procedura per eseguire la manovra di detensione dello pneumotorace da parte dell’infermiere già sul luogo dell’evento evitando in tal modo il “therapy free interval” che potrebbe in questi casi rivelarsi fatale.