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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo TesiI disturbi della nutrizione e dell'alimentazione nel periodo della pandemia, tra ricadute e nuovi casi: focus sulla provincia di Modena.
Cognome e NomeMoudni Yasmine
Relatore(i)Bisi Antonella, Covezzi Roberta.
Anno Accademico2020/21
Tipo tesicompilativa

Riassunto

La pandemia da Covid-19 è stata una sfida difficile da affrontare per la salute mentale, così come per i casi di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, i quali hanno subito un incremento a causa di una serie di fattori, che interagendo hanno contribuito alla nascita di nuovi casi e ricadute. Il distanziamento sociale, il lockdown, l’incertezza del futuro, la modifica della routine quotidiana hanno portato ad una riorganizzazione della vita di tutti noi, inficiando anche il rapporto col cibo e aumentando così i casi di DNA. Le cause sono multifattoriali e coinvolgono diversi ambiti, dalla paura del contagio, preoccupazione per il futuro, convivenza con i familiari e con grosse quantità di cibo fino all’isolamento sociale, ed è così che il cibo diventa il mezzo per affrontare il trauma. Un'altra realtà da analizzare è il mondo dei social media: in questo periodo si è assistito ad un aumento dell’utilizzo delle piattaforme online, per via del distanziamento sociale, e hanno sia un’influenza negativa che positiva. Da una parte la diffusione dello stereotipo della donna magra e dell’uomo muscoloso come emblema della perfezione tramite contenuti online ha un forte impatto sui meccanismi mentali di chi ha un disturbo alimentare; dall'altra parte la creazione di gruppi di auto-aiuto, la condivisione di storie come esempio di superamento della malattia e la telemedicina come metodo alternativo e innovativo di cura sono invece effetti positivi dei social media. A sostegno della tesi è stata analizzata la provincia di Modena, utilizzando le relazioni annuali del DSMDP dell’AUSL di Modena dal 2018 al 2020, in cui i dati inerenti l’utenza dei centri del disturbo alimentare dimostrano un trend in crescita del numero dei pazienti in carico, a dimostrazione del fatto che nel 2020 (con il virus) i numeri sono aumentati. Per chiudere il cerchio, utilizzando la tassonomia NANDA, NIC E NOC è stato riportato un caso clinico proveniente da uno dei centri DCA della provincia.