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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo TesiAssistenza infermieristica al paziente con idrocefalo sottoposto a intervento di derivazione ventricolare esterna. Presentazione di un caso clinico.
Cognome e NomeGaetti Costanza
Relatore(i)Boni Davide, Manfredini Tania
Anno Accademico2020/21
Tipo tesicompilativa

Riassunto

Il posizionamento della derivazione ventricolare esterna è a tutti gli effetti un intervento neurochirurgico, viene utilizzato in caso di monitoraggio della pressione intracranica o nel trattamento dell’idrocefalo. Questo elaborato di tesi approfondisce l’aspetto della patologia idrocefalica, andando a metterne in evidenza le varie tipologie ed eziopatologie. È stato possibile condurre questa ricerca tramite la revisione della letteratura di libri e articoli pubblicati nelle banche dati più importanti come Cinahl, PubMed e UpToDate. Il punto centrale della tesi riguarda l’assistenza al paziente portatore di derivazione ventricolare esterna, la sua valutazione fisica e neurologica e la gestione del presidio. Attraverso un caso clinico e la sua pianificazione tramite tassonomia NNN ho potuto approfondire l’aspetto dell’assistenza infermieristica alla persona, prendendo in considerazione le principali criticità in cui può incorrere il paziente. L’obiettivo di questa tesi di laurea è quello di mettere in risalto la figura dell’infermiere che, essendo il primo professionista a gestire questo presidio, deve porre particolare attenzione ad evitarne le complicanze quali infezioni e occlusioni, che provocherebbero gravi danni neurologici nel paziente. Inoltre, ritengo importante rendere accessibile un protocollo di gestione del presidio, aggiornato con le ultime evidenze scientifiche ed una formazione di base riguardo la gestione della derivazione liquorale esterna a tutti gli infermieri che si trovino a lavorare su pazienti portatori di questo dispositivo. Ricordo, infine, il fatto che nell’ottica di eventuali riorganizzazioni ospedaliere, l’assistenza a questo tipo di paziente non è esclusiva del reparto di degenza neurochirurgico ma può essere erogata anche in altri reparti.