Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

Riassunto

I diari come ricostruzione narrativa dell’esperienza di malattia sembrano ridurre il disagio psicologico. Lo scopo della revisione è stato sintetizzare le evidenze qualitative rispetto ai benefici dell’utilizzo di un diario durante il periodo di degenza in terapia intensiva, sugli outcomes a medio e a lungo termine nelle persone assistite dimesse da una terapia intensiva e nei loro familiari. METODO La metasintesi ha preso in considerazione studi qualitativi pubblicati dal 2011 al 2021, che includevano familiari e soggetti adulti dimessi da una terapia intensiva polivalente, cardiochirurgica, neurochirurgica e cardiologica. Il fenomeno di interesse è stata l’esperienza vissuta di redazione di un diario durante la degenza. La ricerca sistematica è avvenuta in sette database. I dati qualitativi sono stati valutati, estratti e sintetizzati utilizzando la metodologia JBI, in modo indipendente da due revisori. RISULTATI Sono stati inclusi ventisei studi primari che consideravano l’esperienza del diario in 373 pazienti, 205 familiari e 141 infermieri. Per quanto riguarda la persona assistita gli studi hanno messo in evidenza come i diari aiutino ad acquisire coerenza temporale e causale, a connettersi con il mondo esterno e a rimodellare la propria identità. Per i familiari i diari aiutano a confermare la loro presenza e vicinanza e ad assimilare meglio le informazioni mediche. Inoltre, i diari rassicurano e consolano. L’utilizzo di un diario è risultato essere moderatamente efficace sugli outcomes a medio e a lungo termine. CONCLUSIONI Il diario può ricostruire narrativamente ciò che è accaduto, allo scopo di identificare un nuovo significato e iniziare un percorso di crescita e consapevolezza. Parole chiave: diari, terapia intensiva, malattia critica, familiari, nursing.