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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Follow-up di anoressia e bulimia nervosa nel passaggio dall’adolescenza all’età adulta: una revisione sistematica
Cognome e NomeFilipponi Caterina
Relatore(i)Di Lorenzo Rosara
Anno Accademico2020/21
Tipo tesiricerca

Riassunto

L’anoressia e la bulimia nervosa sono Disturbi del Comportamento Alimentare molto diffusi tra i giovani adolescenti, caratterizzate da un’eccessiva preoccupazione relativa all’aspetto fisico, una distorsione dell’immagine corporea e dalla paura dell’aumentare del peso. Lo scopo di questa revisione sistematica è quello di analizzare il passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta, per verificare l’evoluzione del disturbo, quali comorbilità emergono, quanti pazienti guariscono o ricadono nel percorso di follow-up. Per la ricerca bibliografica, sono stati utilizzati 4 database: PubMed, PsycInfo, Scopus ed Embase. Sono state elaborate due stringhe di ricerca, una per gli outcome quantitativi come guarigione/persistenza, ricaduta e remissione e una per gli altri outcome: comorbilità organiche, psichiatriche e sociali. Dai database consultati sono emersi in totale 8043 articoli, da cui sono stati eliminati 3601 duplicati, ottenendo 4442 studi, da cui con uno screening iniziale basato su titolo e abstract, sono emersi 506 studi, che sono stati letti nella loro interezza e da cui sono stati selezionati 16 articoli su cui è stata svolta la nostra revisione. Su alcuni di essi è stata elaborata una meta-analisi descrivente i risultati quantitativi, per i rimanenti aspetti di natura qualitativa è stata realizzata una sintesi narrativa. Alla luce dei nostri risultati, possiamo affermare che le patologie del comportamento alimentare sono disturbi cronici e complessi, che prevalgono nel genere femminile e che perdurano con una frequenza del 40% fino alla prima età adulta, con una tendenza alla recidiva nel corso del primo anno di malattia, e che spesso si complicano con disturbi d’ansia e disturbi depressivi maggiori. Sono inoltre disturbi che riducono l’autonomia dell’individuo che, quando ne è affetto, ha difficoltà ad affermare la propria indipendenza dalla famiglia.