Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

Riassunto

Covid-19 è una sindrome causata da un nuovo Coronavirus, Sars-Cov-2. La malattia presenta manifestazioni aspecifiche, i segni e sintomi differiscono in base alle comorbilità del paziente. Nei casi più gravi possono manifestarsi polmoniti, distress respiratorio acuto e altre complicanze che rendono necessario il ricovero in terapia intensiva. Oltre alle conseguenze fisiche, la pandemia attuale ha avuto un impatto importante sulla salute mentale. La mancanza del contatto umano, l’incertezza per il futuro, i social media, la stigmatizzazione e il timore della malattia hanno favorito il disagio psicologico negli infermieri impegnati in prima linea. Si è riscontrato un aumento dell’incidenza di burnout, disturbo post traumatico da stress e distress emotivo. Le caratteristiche proprie della terapia intensiva e le restrizioni hanno avuto conseguenze negative anche sulla salute mentale dei pazienti e dei caregiver. I familiari, considerata la criticità del paziente, rappresentano un punto di riferimento per gli operatori sanitari. In seguito alle limitazioni e ai divieti imposti per arginare il contagio, le modalità comunicative con questi ultimi vengono modificate; tuttavia persiste l’attenzione del personale sanitario ai loro bisogni, ridimensionando l’approccio al contesto attuale. L’elaborato ha l’obiettivo di analizzare le peculiarità dell’assistenza al paziente ricoverato in terapia intensiva per infezione da Covid-19, riflettendo sugli aspetti psicologici degli infermieri, assistiti e dei familiari di riferimento, sottolineando l’importanza della relazione di cura anche in una situazione emergenziale. Attraverso la tassonomia Nanda, Nic e Noc viene elaborata la pianificazione assistenziale di una paziente con esiti di Covid-19, evidenziando anche i bisogni assistenziali del caregiver