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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo TesiCure infermieristiche alla persona sottoposta a cistectomia radicale
Cognome e NomeDe Giovanni Simone
Relatore(i)Farinetti Alberto
Anno Accademico2020/21
Tipo tesicompilativa

Riassunto

Il tumore alla vescica, noto anche come cancro urologico, è il decimo cancro più comune al mondo e la sua incidenza è in costante aumento a livello globale, specialmente nei paesi sviluppati. Il cancro della vescica è principalmente una malattia dell'invecchiamento, in media è 3-4 volte più comune negli uomini che nelle donne e la sua incidenza e prevalenza aumentano intorno ai 60-70 anni di vita. La cistectomia radicale è il trattamento standard per i pazienti con tumore che invade la parete muscolare della vescica; esso è necessariamente collegato alla realizzazione di un’adeguata derivazione urinaria, i cui obiettivi sono dati dalla semplice diversione e protezione delle vie urinarie superiori e dalla ricostruzione anatomica e funzionale il più vicino possibile allo stato preoperatorio. Numerose sono le soluzioni chirurgiche adottabili, ma fra le derivazioni urinarie si possono individuare alcuni tipi fondamentali: derivazioni incontinenti eterotopiche, derivazioni continenti eterotopiche e derivazioni continenti ortotopiche o neovesciche. L’infermiere che prende in carico la persona che va incontro a cistectomia e derivazione urinaria, deve fornire un’assistenza olistica e personalizzata, finalizzata all’autocura, fornire informazioni riguardanti l’intervento chirurgico e la prevenzione delle complicanze, educare l’assistito nella gestione della derivazione urinaria, favorire una conoscenza approfondita degli aspetti fisici, psicologici, sessuali ed emotivi dell’avere una derivazione urinaria, coordinare l’assistenza fornita nel campo del team multidisciplinare e garantire e salvaguardare la continuità delle cure dopo la dimissione.