Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
Titolo Tesi | L'infermiere nella gestione degli psicofarmaci nella presa in carico del paziente con disturbi psichiatrici. |
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Cognome e Nome | Todaro Natalia |
Relatore(i) | Ottani Alessandra, Bisi Antonella |
Anno Accademico | 2019/20 |
Tipo tesi | compilativa |
Riassunto
Fino alla prima metà del 900 per controllare gli scompensi psichici venivano utilizzati empiricamente dei preparati farmacologici grossolani, per cui la scoperta degli psicofarmaci cambiò per sempre il corso della terapia in psichiatria. Fu rivoluzionata inoltre la figura dellinfermiere nella presa in carico del paziente con disturbi psichiatrici, che passò da custode a pianificatore e collaboratore dellassistenza, permettendo di garantire unefficace gestione della terapia, in collaborazione con altre figure. Affinché la somministrazione avvenga in modo sicuro linfermiere è responsabile del complesso di azioni che la caratterizzano. Tuttavia un ruolo importante viene ricoperto anche dal paziente e dalla sua compliance al regime terapeutico, fenomeno complesso condizionato da fattori legati alla persona, al trattamento e alla malattia. A rendere il paziente riluttante ad assumere i farmaci possono essere gli effetti collaterali, ma anche latteggiamento nei confronti dei farmaci e il supporto della rete. Per favorire ladesione alla terapia è importante la collaborazione tra il paziente e linfermiere, il quale deve: trovare delle strategie di comune accordo; avere la capacità di immedesimarsi per comprendere le preoccupazioni del paziente; focalizzarsi sui punti di forza del paziente; saper ascoltare il suo punto di vista; offrire al paziente delle informazioni. Anche dopo la dimissione, dove il paziente deve rapportarsi con la famiglia e la società che lo circondano, linfermiere appare come interlocutore con cui consultarsi e scambiare informazioni. Necessaria risulta essere anche la presa in carico dei bisogni della famiglia da parte dellequipe che potrebbe favorire laccettazione della malattia al paziente. Lo scopo della tesi è quello di far comprendere che una maggiore conoscenza degli psicofarmaci da parte degli operatori sanitari può aiutare a migliorare laderenza terapeutica, indispensabile per il migliorare la gestione del disagio psichico.