Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
| Titolo Tesi | Percepire l'appartenenza culturale nel dolore: considerazioni sulle competenze infermieristiche transculturali |
|---|---|
| Cognome e Nome | Orsini Chiara |
| Relatore(i) | Mapelli Jonathan, Volpi Paola |
| Anno Accademico | 2019/20 |
| Tipo tesi | compilativa |
Riassunto
Avvicinarsi a qualcuno è un'esperienza di innegabile preziosità: l'opportunità di crescita concessa dal contatto, di cui si può vivere il privilegio soprattutto da infermiere, è l'occasione per arricchire di significati legittimi la lettura dei dettagli dell'altro. Motivata dal desiderio di comprendere un universo a cui si è estranei, e, per quanto penetrante, purtroppo sempre subordinata ad un etnocentrico filtro interpretativo proprio di chi la elabora, l'appropriatezza di questa lettura si rivela cruciale per la pianificazione di un'assistenza infermieristica al dolore, che ci si auspica di orientare alla percezione culturale attraverso cui una persona può farne esperienza. Esplorando olisticamente l'identità dell'altro, non sorprende riconoscere proprio nell'intersezione delle sue dimensioni con la cultura cui appartiene, il significato con cui egli condiziona l'espressione del dolore di cui l'infermiere tenta la decodifica: se tradurla si rivela insufficiente a coglierne il valore, e se d'altronde fidarsi solo degli aspetti qualitativi o clinici, interpretati con gli strumenti valutativi di supporto, risulta altrettanto sminuire la particolarità che è etico riconoscergli, è l'umiltà culturale con cui è bene nutra ed acuisca la propria sensibilità all'ascolto, la risorsa più cospicua di un professionista culturalmente competente. L'assistenza al dolore è bene sottintenda una consapevolezza culturale, e si declini attraverso competenze transculturali, grazie alle quali all'infermiere, impegnandosi alla de-selezione dei propri filtri, sia concesso di aprirsi alla comunicazione e di com-partecipare alla storia del suo assistito. La rilevanza clinica della riflessione sull'orientamento culturalmente sensibile alla percezione dolorosa dell'altro è quanto si sostiene nel presente elaborato. L'esigenza di validare quanto scritto, ha motivato la revisione della letteratura e la consultazione di banche dati quali PubMed e Scopus, di riviste, bibliografia e sitografia.