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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi L'infermiere Senior: strategia per gestire il "vuoto assistenziale" nella fase del post-Triage
Cognome e NomeFrisani Giulia
Relatore(i)Orlando Pantaleo, Bellifemine Mauro
Anno Accademico2019/20
Tipo tesiricerca

Riassunto

Il sovraffollamento (overcrowding) in Pronto Soccorso (PS) è un fenomeno ormai sempre più in crescita che ha raggiunto livelli di criticità su tutto il territorio internazionale. Diverse sono state le strategie adottate per migliorare il flusso dei pazienti che vi afferiscono. Tra queste, una figura emergente a livello nazionale, che da qualche anno agisce già in alcuni Dipartimenti di Emergenza e Urgenza a livello internazionale è quella dell'infermiere di processo, la quale assume denominazione e ruolo differenti a seconda del contesto in cui opera. L'obiettivo di questo elaborato è quello di proporre una strategia per cercare di ridurre i tempi di processo dei pazienti in Pronto Soccorso. A tale scopo è stata introdotta presso l'Ospedale Civile di Baggiovara (OCB) la figura dell'infermiere "Senior", la quale agisce nella fase del post-triage garantendo una precoce presa in carico dei pazienti e l'attuazione di percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali (PDTA) già durante la fase di attesa che precede la visita medica, andando a colmare il "vuoto assistenziale" eventualmente generatosi. È stata dapprima effettuata una revisione della letteratura per comprendere il fenomeno del sovraffollamento e le relative strategie. Successivamente sono stati raccolti ed analizzati dei dati riguardanti un campione di 28.076 pazienti ai quali in fase di Triage è stato attribuito un codice di priorità verde. Dai risultati è emerso che nell'anno 2019 il tempo medio di permanenza di tali pazienti è stato di 4 ore e 15 minuti, rispetto alle 4 ore e 45 minuti registrate nel 2015, anno in cui la figura dell'infermiere Senior non era ancora stata introdotta. Si evince una riduzione di 30 minuti, con una flessione che si attesta attorno all'11%. La ricerca mostra come la rapida presa in carico da parte dell'infermiere Senior abbia apportato dei benefici non solo da un punto di vista clinico ed umano, ma anche in termini di riduzione del tempo di processo in Pronto Soccorso.