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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Le emozioni virali degli infermieri al tempo del coronavrus
Cognome e NomeCasarano Marianna
Relatore(i)Bigliardi Maria Cristina, Miccoli Rosa
Anno Accademico2019/20
Tipo tesiricerca

Riassunto

Quello delle emozioni e il modo in cui influenzano la vita del singolo è un tema estremamente attuale e che, nel periodo pandemico, ha fortemente interessato la figura professionale dell'infermiere e l'assistenza da quest'ultimo erogata.L'infermiere in prima linea è stato sottoposto ad un carico lavorativo e psicologico-emotivo rilevante, anche se molto spesso questo aspetto è stato sottovalutato e poco indagato a causa dell'emergenza sanitaria che ha interessato tutti i Paesi del mondo a causa del Coronavirus.Lo scopo di questo lavoro è quello di esplorare il vissuto psicologico-emotivo degli infermieri, al fine di indagare le emozioni, i sentimenti e le eventuali manifestazioni somatiche durante l'assistenza infermieristica a pazienti con riscontrata positività al Covid-19.È stata eseguita un'intervista semi-strutturata ad una Coordinatrice Infermieristica di una RSA nella provincia di Modena realizzando uno studio qualitativo fenomenologico.I risultati dell'intervista e degli studi riportati in letteratura evidenziano la prevalenza di emozioni negative durante l'assistenza ai pazienti positivi al Covid-19 durante tutto il periodo pandemico.Tra queste l'impotenza e la paura sono quelle maggiormente riscontrate.Nell'ambito professionale l'incertezza e la non conoscenza minano la stabilità di una professione concreta dove la mancanza di controllo determina un calo dell'autorevolezza e un approccio all'Infermieristica più superficiale.La relazione con l'assistito è fortemente compromessa e lì dove la relazione è cura si assiste ad un declino psico-fisico degli assistiti che porta talvolta ad esiti infausti.Il vuoto che genera una resilienza compromessa dell'operatore porta a sua volta ad una compromissione della sfera personale.Il non lavorare in sicurezza ha generato incertezza e timore di ammalarsi o far ammalare chi in realtà si deve curare.È necessario intervenire sulla possibile evoluzione di queste emozioni verso stati di ansia e depressivi con supporto emotivo