Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
Titolo Tesi | Cure infermieristiche alla persona sottoposta ad angioplastica coronarica percutanea transluminale |
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Cognome e Nome | Lirangi Tonino |
Relatore(i) | Panzera Nunzio |
Anno Accademico | 2019/20 |
Tipo tesi | compilativa |
Riassunto
Le malattie cardiovascolari costituiscono, in Italia e nel mondo, uno dei più importanti problemi di salute. Esse sono tra le principali cause di morte tra la popolazione adulta, data da componenti quali fattori non modificabili (età, sesso maschile, genetica) e soprattutto da modifiche dello stile di vita, chiamati anche fattori di rischio modificabili (fumo, ipertensione, sedentarietà, stress, alimentazione). Per questo motivo linfermiere svolge un ruolo fondamentale al fine di prevenire e rallentare la progressione di questa malattia, tramite il counseling, portando gli assistiti e i familiari verso uno stile di vita più corretto. Qualora ciò non avvenisse si andrebbe incontro ad una serie di eventi ingravescenti che potrebbero portare lassistito verso patologie quali Angina Pectoris e Sindrome Coronarica Acuta, fino alla morte cardiaca improvvisa. Quando parliamo di sindrome coronarica intendiamo unocclusione totale o parziale del vaso coronarico dovuta alla rottura di una placca aterosclerotica questo è il meccanismo che sta alla base dellevento coronarico acuto. Il principale approccio terapeutico a tale sindrome è langioplastica transluminale coronarica percutanea. Tale trattamento riperfusivo è il più efficace ed è da considerarsi la terapia di scelta eseguita entro 90 minuti. Unulteriore chiave di grande importanza per linfermiere in seguito ad una angioplastica sono le cure individualizzate perché ogni assistito vive una propria esperienza di malattia con delle emozioni e sensazioni uniche. Inoltre, è fondamentale che linfermiere sappia riconoscere, anche attraverso metodi diagnostici (quali ECG, esami ematici), tali patologie e prevenirne le complicanze.