Ti trovi qui: Home » Laurea

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

Stampa la pagina
Titolo Tesi La terapia con Ossigeno ad alto flusso nei neonati prematuri e bambini di età inferiore ai due anni
Cognome e NomeTotolici Teodora
Relatore(i)Monti Cinzia, Cavaleri Rosalba
Anno Accademico2018/19
Tipo tesicompilativa

Riassunto

BACKGROUND: Ogni anno numerosi bambini di età inferiore ai due anni presentano patologie dell'apparato respiratorio che potrebbero portare a complicanze, come distress e insufficienza respiratoria. Una di queste patologie, presente per lo più nei neonati e lattanti, è la bronchiolite. Quest'ultima si può risolvere spontaneamente, ma nei casi più gravi potrebbe portare il bambino a condizioni tali, da richiedere una ventilazione meccanica non invasiva. Uno dei metodi che si è rivelato efficace negli ultimi anni è l'ossigenoterapia ad alti flussi (HFNC - high flow nasal cannula), che è in grado di migliorare gli scambi gassosi e di ridurre il lavoro respiratorio.
METODO: Ricerca bibliografica sulle principali banche dati come Google Scholar, UpToDate, Cochrane Library, PubMed, National Institute for Health and Care Excellence, Health Evidence, Nursing Reference Plus, Cinahl, utilizzando parole chiave come "high flow nasal cannula, newborn, preterm, infant, bronchiolitis, parents, family care".
OBIETTIVO: Trovare evidenze scientifiche che dimostrino l'efficacia di questa metodologia, linee guida per la pratica clinica, strategie per evitare le complicanze.
RISULTATI: Dagli studi è emerso che l'ossigenoterapia ad alti fussi è un tipo di supporto vetilatorio a circuito aperto, sicuro, non invasivo, e ben tollerato. Offre numerosi vantaggi rispetto alla ventilazione invasiva, equiparabili alla CPAP.
CONCLUSIONI: L'HFNC non solo migliora l'attività respiratoria e il comfort dei bambini con insufficienza respiratoria acuta, ma consente di ridurre il tasso di intubazione nei bambini affetti da bronchiolite. Il circuito e l'interfaccia sono maneggevoli e permettono un lavoro più agevole da parte dell'infermiere, che ha il ruolo di monitorare continuamente lo stato del bambino e i suoi segni clinici. Questo tipo di ventilazione ha costi molto contenuti e, inoltre, non funge da barriera tra il bambino e la sua famiglia.