Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
Titolo Tesi | Lettera di dimissione infermieristica-strumento per la continuità assistenziale e ricoveri ripetuti in Area Medica: studio retrospettivo su possibili cause e correlazioni, condotto in AUSL di Modena |
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Cognome e Nome | Rossi Chiara |
Relatore(i) | Rovesti Sergio, Greco Giusta |
Anno Accademico | 2018/19 |
Tipo tesi | ricerca |
Riassunto
Obiettivi: misurare i re-ricoveri nel contesto assistenziale dellArea Medica, Ospedale di Carpi, verificando se la lettera di dimissione infermieristica è utilizzata come strumento di continuità assistenziale; individuare elementi comuni relativi ad assistito, contesto sociale, attivazione del processo di dimissione e della continuità assistenziale, al fine di delineare un profilo per identificare lassistito a rischio di re-ricovero.
Materiali e metodi: studio monocentrico retrospettivo relativo ai ricoveri ripetuti in Area Medica, dellOspedale di Carpi. Sono stati selezionati gli assistiti con re-ricovero entro 30 giorni dalla prima dimissione, anno 2018, dopo approvazione da parte di Comitato Etico e Direzione Sanitaria dellOspedale di Carpi. I dati sono stati forniti da: Sistemi informativi dellAUSL di Modena, Controllo di Gestione, Ufficio Cartelle Cliniche.
Risultati: i re-ricoveri entro 30 giorni dalla prima dimissione, in Area Medica, rappresentano l8,6% di tutti i ricoveri effettuati e il 15,9% dei re-ricoveri. La dimissione ordinaria è la modalità di dimissione più frequente. Il 10,3% del campione di assistiti effettua più di un re-ricovero dopo la prima dimissione; il 17,5% del campione esita nel decesso al primo re-ricovero. Più della metà del campione non viene segnalato ai Servizi Sociali. La lettera di dimissione infermieristica viene compilata per più della metà del campione.
Conclusioni: lassistito che rientra in ospedale entro 30 giorni dalla prima dimissione è un anziano che vive al domicilio, ha persona di riferimento e non è conosciuto dai Servizi Sociali. La lettera di dimissione infermieristica, anche se riconosciuta dagli infermieri come strumento di continuità assistenziale, non risulta ricoprire questa funzione Lo studio suggerisce che ladozione dei modelli funzionali di M. Gordon e delle tassonomie NNN, per la pianificazione assistenziale, possa portare ad una revisione dellattuale lettera di dimissione infermieristica.