Ti trovi qui: Home » Laurea

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

Stampa la pagina
Titolo Tesi Indagine qualitativa sulla percezione degli infermieri in relazione alla presenza dei parenti degli assistiti durante le attività assistenziali in una UO di Terapia Intensiva
Cognome e NomeIspani Mattia
Relatore(i)Malagoli Maurizia, Miccoli Rosa, Bigliardi Marco
Anno Accademico2018/19
Tipo tesiricerca

Riassunto

Tutta la comunità scientifica è concorde con la politica di visita “aperta”. I benefici percepiti e riscontrati sono innumerevoli. Per l’assistito si riscontrano miglioramenti dei parametri vitali, dell’orientamento spazio-temporale e dell’ansia. I familiari riferiscono una notevole riduzione dell’ansia legata al periodo di degenza, di sentirsi più a loro agio nell’ambiente, di ricevere più informazioni e di avere più fiducia verso gli operatori. Infine, alcuni professionisti avvertono una migliore integrazione tra l’équipe e la famiglia, con una diminuzione degli indici di stress e conseguente burnout; mentre altri avvertono un maggior coinvolgimento emotivo e una diminuzione della loro libertà di espressione. Lo scopo di questo lavoro è quello di esplorare il vissuto degli infermieri, al fine di indagare le loro percezioni quando sono presenti i parenti durante le visite agli assistiti a cui erogano assistenza. Sono state eseguite delle interviste semi-strutturate agli infermieri della Terapia Intensiva realizzando quindi uno studio qualitativo fenomenologico. I risultati concordano con quanto già descritto in letteratura. Gli interventi educativi e formativi sui familiari potrebbero ridurre l’ansia negli assistiti, nei parenti e nel personale assistenziale. La condivisione con il personale medico delle informazioni da dare ai familiari potrebbe creare un clima rilassato e collaborativo, nonché alimentare un atteggiamento di fiducia da parte dei parenti. La programmazione di incontri formativi periodici su argomenti di interesse clinico-assistenziale potrebbe portare ad abbattere preconcetti e rendere più disteso il clima lavorativo. É evidente come la componente comunicativa influenzi in maniera preponderante la gestione clinica e relazionale non solo con l’assistito, ma anche con i parenti e l’équipe. Le abilità comunicative, in particolare in questi ambienti, sono una parte fondamentale del piano di cura assistenziale della persona malata.