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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Rischi del distacco madre-figlio nel neonato prematuro: stato dell'arte del ruolo dell'infermiere e nursing care
Cognome e NomeGasparini Chiara
Relatore(i)Amendolara Rocco
Anno Accademico2018/19
Tipo tesicompilativa

Riassunto

La teoria dell’attaccamento indica che il rapporto madre-figlio già dalla nascita è fondamentale per la formazione equilibrata dell’adulto; eventuali separazioni nei primi mesi di vita possono generarne conseguenze negative.
Nel rapporto madre-figlio si possono insinuare fattori di rischio che possono pregiudicare il ruolo parentale e il benessere del figlio, come ad esempio la nascita prematura di un bambino, potenziale causa di patologie (ipotermia, deficit respiratori, ipoglicemia ecc.).
L’infermiere riveste il ruolo di mediatore tra l’assistenza clinica al neonato e quella educativa al genitore, facendo sì che esso abbia un ruolo attivo nelle cure e attenzioni al proprio bambino. L’’infermiere quindi è chiamato a mettere in pratica le opportune procedure, volte al miglioramento alla condizione fisica del neonato e della formazione educativo-terapeutica del genitore. Tale duplice approccio è alla base del Nursing Care.
Nell’ambito della terapia intensiva l’infermiere si adopera per moderare i fattori ambientali considerati stressanti per il bambino, va anche a limitare le barriere tra genitore e figlio e tra i metodi adottati vi è la Canguro Terapia, che va a ricreare la sensazione dell’ambiente dell’utero materno, ricreando la condizione esistente prima della separazione.
Gli effetti degli interventi infermieristici determinano, oltre ad un miglioramento della salute del neonato, anche un coinvolgimento genitoriale; permettendo l’instaurarsi di un rapporto fiduciario fra professionista e assistiti, fonte di protezione per essi.
Dall’analisi della letteratura si è evidenziato come l’infermiere sia una figura fondamentale per migliorare la qualità dell’attaccamento tra madre e figlio. Le esperienze di madri, raccolte in diversi studi, ci raccontano come l’infermiere sia una figura di riferimento per esse nel diminuire la paura e il senso di impotenza, grazie all’educazione e alla stimolazione del coinvolgimento attivo nei confronti delle cure del proprio bambino.