Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
Titolo Tesi | Il cartone animato come strumento educativo-comunicativo nell'assistenza infermieristica e nella relazione d'aiuto al bambino con tumore cerebrale. Un momento di condivisione |
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Cognome e Nome | Bracigliano Riccardo |
Relatore(i) | Bergamini Barbara Maria |
Anno Accademico | 2017/18 |
Tipo tesi | ricerca |
Riassunto
Oggi in Italia il cancro del sistema nervoso centrale rispetto alle altre malattie tumorali infantili risulta essere il secondo per incidenza: si contano all'incirca 35 casi/anno per milione di soggetti di età inferiore ai 15 anni. Inoltre, nonostante i progressi della medicina, l'eziologia è ancora sconosciuta e il tasso di mortalità rimane persistente.
Dal momento della diagnosi il bambino e i suoi familiari si trovano a dover affrontare una condizione eccezionale di vita privi degli adeguati strumenti psico-emotivi per farvi fronte, tra sofferenze fisiche e psicologiche, sensazioni di paura e impotenza, e sconvolgimento della quotidianità conosciuta.
Linfermiere, la figura professionale di riferimento dei genitori, dei bambini e dellequipe curante, ha il compito, in termini di educazione terapeutica, di dare informazioni complete, comprensibili e personalizzate, oltre a fornire un sostegno emotivo e psicologico e un'assistenza attenta ad ogni aspetto della cura.
In ambito pediatrico l'infermiere ha l'opportunità di utilizzare il gioco come mezzo di comunicazione con il bambino e di condivisione con la famiglia. Alcuni strumenti ludici utilizzabili sono ad esempio il gioco di ruolo, quello di simulazione, ma anche il disegno e la biblioterapia attraverso i quali il piccolo paziente può esprimersi e comprendere le varie tappe del suo percorso diagnostico-terapeutico. Fra tutti questi strumenti comunicativo - espressivi il cartone animato è quello con maggiori possibilità di avvicinare il mondo del bambino a quello della cura.
In tale ottica e' stato ideato un cartone animato finalizzato ad educare e rendere consapevole il bambino affetto da tumore cerebrale e i suoi famigliari,rispetto ai sintomi invalidanti, le terapie e i vissuti emotivi. Il fine è inoltre quello di migliorare le strategie di coping e la relazione terapeutica con lequipe di cura.