Fenomeno indagato: Questa tesi si è proposta di studiare il ruolo dell’Infermiere Case Manager nella gestione e nella presa in carico dei pazienti affetti da malattie mentali, per valutarne l’efficacia e l’efficienza nel ridurre i costi dell’assistenza, nel migliorare la continuità assistenziale dopo la dimissione e nel ridurre l’indice di riospedalizzazione.
Percorso dell’indagine: È stata svolta una revisione sistematica della letteratura, utilizzando quesiti di background e foreground, in banche dati e siti internet; inoltre sono state inserite sperimentazioni in corso all’Ospedale Ramazzini di Carpi.
Principali risultati: I principali risultati emersi durante l’elaborazione dei dati sono stati un miglioramento del benessere degli utenti che sono entrati in contatto con i case manager, una diminuzione degli accessi alle aree di emergenza/urgenza, una diminuzione dell’aggressività e dei sintomi depressivi, nonché un miglioramento nell’utilizzo delle risorse sociali e sanitarie. Offre un sostegno durante il passaggio ospedale-territorio, sia al paziente, sia alla famiglia.
Conclusioni: Il case manager risulta essere indispensabile per la realizzazione di percorsi di cura che favoriscano l'efficacia e l'efficienza degli interventi attraverso la massima individualizzazione delle risposte ai bisogni globali della persona. Il case manager migliora la qualità della vita, aumenta la soddisfazione dei pazienti e la loro aderenza alla terapia, riduce il numero di ricoveri ospedalieri, ottimizza le risorse sociali e sanitarie; inoltre migliora l’autogestione e il reinserimento nell’ambiente sociale del paziente e della famiglia.
