Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
| Titolo Tesi | Confronto tra metodologie di triage infermieristico in Pronto soccorso: prassi ed evidenze. |
|---|---|
| Cognome e Nome | Kaur Kuldip |
| Relatore(i) | Gelati Luca |
| Anno Accademico | 2017/18 |
| Tipo tesi | compilativa |
Riassunto
Il sovraffollamento è presente in tutti gli ospedali dei paesi industrializzati. Molte delle persone, che si presentano in Pronto Soccorso (PS) non esprimono bisogni di salute legati a situazioni di urgenza. Fatto salvo il mandato originario del PS che è legato alla risoluzione dei casi di emergenza e urgenza, si rende necessario una strategia di valutazione dei pazienti per stabilire la priorità di trattamento e dedicare le risorse necessarie ai casi più gravi. L'oggetto dello studio sono le strategie di triage utili e necessarie ad allocare le risorse in modo efficace ed adeguato in contesti dove la richiesta di assistenza è sproporzionata rispetto alle risorse disponibili del PS. Diverse strategie di triage sono state introdotte in vari paesi: Canadian Triage and Acuity Scale (CTAS), Australasian Triage Scale (ATS), Manchester Triage Scale (MTS), Emergency Severity Index (ESI) e diversi sistemi utilizzati in Italia per valutare la gravità dei pazienti e assegnare il codice di priorità del trattamento. Sono stati raccolti e analizzati i dati presenti in letteratura scientifica, per poter analizzare e confrontare i vari sistemi di Triage adoperati per prendere in carico il paziente, durante l'arrivo nel PS. L'obiettivo della tesi è di mettere a confronto i svariati sistemi di Triage infermieristico internazionale e nazionale evidenziando metodologia di valutazione, classificazione delle priorità, strategie formative del personale e sensibilità\specificità nell'identificare le situazioni di emergenza. I sistemi internazionali di Triage non sono validati sul territorio italiano. E sono insensibili nell'intercettare i codici di gravità minore; ma tutti sono in grado di identificare i pazienti con condizioni cliniche gravi. Concludendo, le metodologie internazionali di triage non presentano un importante differenza tra di loro, e sono in grado singolarmente di garantire la corretta attribuzione del livello di priorità in modo efficace.