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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Patent hemostasi gestione dell’accesso radiale dopo procedura coronarica percutanea diagnostica e interventistica per la prevenzione della RAO
Cognome e NomeCorina Luca
Relatore(i)Malagoli Maurizia, Miccoli Rosa
Anno Accademico2017/18
Tipo tesiricerca

Riassunto

L’arteria radiale rappresenta l’accesso vascolare più utilizzato per eseguire interventi coronarici percutanei (PCI) a scopo diagnostico e interventistico nella gestione della persona affetta da malattia coronarica acuta perché associato a minori complicanze, soprattutto di tipo emorragico, bassa mortalità ed è preferito dall’assistito. Le cure infermieristiche nel post procedura coronarica si concentrano soprattutto sulla gestione dell’accesso arterioso, utilizzando bendaggi compressivi per raggiungere l’emostasi del sito di puntura. Tra questi il Tr Band, sistema compressivo pneumatico, rappresenta il dispositivo più utilizzato. L’accesso radiale non è esente dell’ incidenza di complicanze. La più comune è l’occlusione dell’arteria radiale (RAO). Una lesione endoteliale, oltre alla diminuzione del flusso sanguigno dopo l'inserimento dell’introduttore e del catetere di calibro superiore a quello dell’arteria contribuiscono alla formazione di trombi intravasali e quindi a RAO. Molto importante è la prevenzione che si fa mantenendo pervia l’arteria in tutte le fasi del PCI utilizzando cateteri di diametro minore rispetto all’arteria e la tecnica Patent Hemostasi nel post procedura. Questa tecnica permette il raggiungimento dell’emostasi, esercitando una pressione sul sito di puntura sufficiente a fermare il sanguinamento mantenendo però la pervietà arteriosa, valutandola con il Test di Barbeau inverso. Il principale scopo dello studio, inserito nell’ambito di un intervento formativo, era valutare se il personale infermieristico dei reparti di Cardiologia dell’AOU Policlinico di Modena e OCSAE di Baggiovara avessero sufficienti conoscenze sulla tecnica Patent Hemostasi, già utilizzata in altre realtà da circa un decennio, che permette di ridurre drasticamente l’incidenza di RAO. L’intervento formativo ha determinato la nascita di un progetto di miglioramento che andrà col tempo a cambiare quelle che sono le procedure attualmente utilizzate nelle U.O. partecipanti.