Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
Titolo Tesi | Indagine osservazionale sulla conoscenza e lutilizzo del placebo presso lazienda ospedaliero-universitaria di Modena nella pratica infermieristica |
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Cognome e Nome | Colletto Alberto |
Relatore(i) | Ottani Alessandra |
Anno Accademico | 2017/18 |
Tipo tesi | ricerca |
Riassunto
Introduzione. Da quanto emerge dalla letteratura, in Italia, non si ha ancora una precisa conoscenza del fenomeno placebo e del suo utilizzo. Questa tesi vuole osservare quanto il personale infermieristico che opera presso lAzienda Ospedaliera Universitaria di Modena abbia somministrato/visto somministrare il placebo e lopinione che gli infermieri hanno su esso.
Metodi. È stato somministrato al personale infermieristico di diverse unità operative dellAzienda Ospedaliera Universitaria di Modena un questionario strutturato in quattro parti, per raccogliere informazioni su dati personali degli intervistati, loro esperienza sia diretta che indiretta con il placebo e loro considerazioni personali.
Risultati. Il campione intervistato ha le seguenti caratteristiche: per la maggior parte di sesso femminile, età compresa tra 30-50 anni, discreto numero di anni di servizio, laurea triennale. La maggior parte degli intervistati ha avuto esperienza, diretta e/o indiretta di somministrazione di placebo; un numero rilevante di intervistati ha dichiarato che, utilizzando il placebo, sono stati osservati effetti positivi nei pazienti, mentre è risultata praticamente assente la comparsa di effetto nocebo. I reparti in cui si è avuto maggior utilizzo del placebo sono la medicina, la chirurgia e la geriatria. Importante il fatto che prima della somministrazione del placebo linfermiere abbia fornito informazioni al paziente.
Conclusioni. Sebbene luso del placebo sia ancora una pratica clinica applicata, rispetto a quanto presente in letteratura si rileva che il suo utilizzo è in considerevole calo. Secondo molti intervistati, il placebo è uno strumento che deve essere usato solo in casi attentamente valutati, anche se da questo punto di vista andrebbe implementato. Altri, nonostante abbiano riscontrato la sua efficacia, non pensano che somministrare un finto farmaco sia una pratica da seguire, ritenendo invece che basterebbe migliorare la relazione terapeutica sanitario-paziente