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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Comunicazione aumentativa alternativa e pianificazione dell’assistenza, utilizzando la tassonomia Nanda-I, NOC, NIC, alla persona con Comunicazione verbale compromessa nelle Unità di terapia intensiva
Cognome e NomeBergonzini Federica
Relatore(i)Laffi Patrizia
Anno Accademico2017/18
Tipo tesicompilativa

Riassunto

La comunicazione aumentativa e alternativa (CAA) è quella disciplina che studia ed elabora soluzioni per compensare le disabilità comunicative, temporanee o permanenti.  Attraverso le tecniche e gli strumenti di CAA gli infermieri possono avere un valido supporto per migliore l’efficacia della comunicazione con i pazienti che presentano diagnosi infermieristica di comunicazione verbale compromessa nelle unità di terapia intensiva (ICU, Intensive Care Unit). Questo lavoro vuole analizzare quali siano gli strumenti di comunicazione aumentativa e alternativa utilizzabili nelle ICU e quali risultati possano dare relativamente all’assistenza infermieristica del paziente con comunicazione verbale compromessa. Dalla letteratura analizzata si evince: il ruolo fondamentale della comunicazione efficace tra infermiere e paziente con difficoltà di comunicazione; i benefici nell’utilizzo di strumenti di comunicazione alternativa; le difficoltà che possono ostacolare il processo di comunicazione; i vantaggi ottenibili tramite l’impiego di queste strategie, che vengono percepiti da infermieri e pazienti. La comunicazione verbale compromessa è una problematica assistenziale che non può essere ignorata, che risulta essere molto diffusa nelle unità di terapia intensiva, a causa soprattutto dell’impiego di tecniche e dispositivi per il supporto alla ventilazione.  Tale problematica va perciò affrontata da operatori adeguatamente formati, tramite l’ausilio di strumenti a supporto della CAA.  L’assistenza infermieristica e la relazione terapeutica possono trarre beneficio dalla formazione degli operatori sanitari sull’utilizzo delle diverse forme di comunicazione, relazione e tecniche di CAA. Di conseguenza, con un’assistenza infermieristica personalizzata e volta a rilevare in modo efficace i bisogni dell’assistito, si può ottenere un miglioramento del confort e riduzione degli stati d’animo negativi che possono peggiorare le condizioni cliniche della persona.