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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Terapia intensiva aperta: indagine sulle percezioni degli infermieri e umanizzazione delle cure
Cognome e NomeArigliano Alessia
Relatore(i)Panzera Nunzio
Anno Accademico2017/18
Tipo tesiricerca

Riassunto

Il 98 % delle Terapie Intensive italiane sono caratterizzate da un ambiente chiuso al pubblico, dove i pazienti sono isolati dalle loro realtà e dai loro familiari fatta eccezione per qualche ora al giorno, adottando quindi una politica di restrizione alle visite. La situazione sta, però, gradualmente cambiando. La vicinanza dei propri cari in un momento cosi delicato segnato dalla sofferenza e dalla malattia, inizia ad essere percepita come una preziosa risorsa per la cura dei pazienti e non più vista come un ostacolo al lavoro dell'equipe o fonte di infezione.
È necessario quindi che l’organizzazione delle terapie intensive, anche in Italia si adegui al modello della “terapia intensiva aperta”.
Evidenze scientifiche dimostrano come un orario di visita più flessibile migliori il recupero del paziente riducendo lo stress del ricovero e, soprattutto, è stato dimostrato che le infezioni incontrate nell'ICU non sono causate dai visitatori ma dal team assistenziale stesso.
Lo scopo di questo elaborato di tesi è di indagare quali siano le percezioni del personale infermieristico in merito a tale politica, il grado di conoscenza dei benefici per il paziente stesso e la sua famiglia e di conseguenza su quali effetti abbia sulla qualità dell'assistenza erogata.
Il Disegno dello Studio è: descrittivo quantitativo trasversale.
Il Campione: Personale infermieristico delle terapie intensive e reparti di area critica delle due aziende della provincia di Modena (AUSL e AOU).
Metodi e strumenti: Questionario BAVIQ compilato in maniera anonima.
Risultati: dall’analisi  dei dati sono emerse quali siano le principali percezioni di chi lavora in una realtà che permetterebbe l’applicazione di questa politica.
Discussione e conclusione: gran parte degli operatori intervistati dimostra di riconoscere quali siano i benefici e i vantaggi di tale apertura. Tuttavia persistono ancora diverse paure nonostante queste non siano realmente dimostrate come si evince dalla letteratura.