Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
Titolo Tesi | Intelligenza emotiva, empatia e alessitimia negli studenti del I e del III anno del corso di laurea in Infermieristica dellUniversità degli Studi di Modena e Reggio Emilia |
---|---|
Cognome e Nome | Venturelli Giulia |
Relatore(i) | Di Lorenzo Rosaria |
Anno Accademico | 2016/17 |
Tipo tesi | ricerca |
Riassunto
L'empatia, descritta come la capacità di mettersi nei panni degli altri, è essenziale per la relazione terapeutica infermiere-paziente. Accanto a questa dimensione, si è sempre più dato risalto al concetto di intelligenza emotiva (IE), che è la capacità di riconoscere, utilizzare, comprendere e gestire in modo consapevole le proprie e altrui emozioni. Un concetto opposto è rappresentato dellalessitimia, che rappresenta la difficoltà ad esprimere verbalmente le emozioni e ad empatizzare con gli altri. Per analizzare le dimensioni psicologiche di empatia, intelligenza emotiva e alessitimia negli studenti di infermieristica e per verificarne leventuale sviluppo nel corso degli studi, è stata condotta unindagine trasversale in 237 studenti (53 maschi e 184 femmine), 130 del I e 107 del III anno di corso, ai quali sono state somministrate la Schutte Self-report Emotional Intelligence Test (SSEIT), Jefferson Scale of Empathy (JSE), Toronto Alexithymia Scale (TAS-20), già validate in italiano. Sono state evidenziate differenze statisticamente significative al t-test tra gli studenti del I e del III anno dei punteggi della SSEIT (t= -0,6, p=0,52), JSE (t=-3,2, p=0,0016) e TAS-20 (t=-3,54, p=0,0005). I punteggi alla SSEIT degli studenti del III anno di genere femminile differivano significativamente da quelli degli studenti maschi (t=2,8, p=0,006, t-test). Tutte e tre le scale hanno riportato un coeff. alfa di Cronbach > 0,80. La scala SSEIT si correlava positivamente alla JSE (Spearman's rho = 0,15, p=0,02) e negativamente alla TAS-20 (Spearman's rho=-0,18, p=0,006). Il nostro studio ha evidenziato un buon livello di competenze emotive già presente allinizio del corso di studi, che si è ulteriormente evoluto con il progredire del percorso universitario, suggerendo che le competenze emotive si possono apprendere, in particolare da parte delle studentesse, ed ha confermato che lempatia è una dimensione che partecipa al costrutto dellIE a differenza dellalessitimia.