Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
Titolo Tesi | Riduzione del rischio di incidenti violenti in ambito sanitario: l'infermiere e la de-escalation |
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Cognome e Nome | Pelliciari Alessia |
Relatore(i) | Galeazzi Gian Maria |
Anno Accademico | 2016/17 |
Tipo tesi | compilativa |
Riassunto
Lagitazione psicomotoria è una manifestazione comportamentale che può condurre ad aggressività e ad episodi violenti: i metodi per il trattamento e la gestione si sono evoluti nel tempo. Lagitazione psicomotoria può essere valuatata attraverso lutilizzo di scale validate che permettano di indagare il rischio di una sua evoluzione violenta e, quindi, della sua gravità. La gestione dellaggressività ha avuto diverse declinazioni: fisica, meccanica, farmacologica, ambientale e relazionale. È stata documentata linefficacia e i rischi associati alla contenzione fisica e meccanica, che non solo non comportano alcun benificio, ma sono potenzialmente causa di danni irreversibili e non rendono la persona autonoma e partecipe al proprio percorso di cura. La contenzione farmacologica, può dover essere usata per ridurre i sintomi acuti, purchè si eviti uneccessiva sedazione. Lo studio danese condotto da Lene Lauge Berring, dedicato allindividuazione di linee guida, ha permesso il passaggio dalla teoria alla pratica relativamente alla tecnica della de-escalation. Tale ricerca ha dimostrato come questa pratica possa essere autonomamente eseguita dal personale infermieristico nella riduzione di episodi violenti e sia utile per evitare luso delle contenzioni. Linfermiere, deve dimostare abilità al fine di operare una de-escalation efficace. Fondamentali sono le tecniche relazionali, da operare attraverso luso dellempatia, la comunicazione verbale e non verbale che trasmettano allassistito fiducia e interesse nella risoluzione della causa scatenante dellepisodio acuto. Questo garantisce la costruzione di unalleanza terapeutica che permette allinfermiere di accompagnare la persona fino alla risoluzione della crisi aggressiva. Inoltre, si propongono, diagnosi NANDA-I correlate allagitazione psicomotoria, risultati NOC e interventi NIC inerenti alla tecnica di de-escalation al fine di poter concretizzare tale tecnica nella pratica assistenziale.