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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Problematiche cliniche e assistenziali correlate alla sindrome di Münchhausen: un case report
Cognome e NomeLannocca Ludovica
Relatore(i)Di Lorenzo Rosaria
Anno Accademico2016/17
Tipo tesiricerca

Riassunto

La Sindrome di Münchhausen (SM) o disturbo fittizio è una patologia psichiatrica caratterizzata da sintomi psichici o somatici, costruiti o esagerati dal soggetto con lo scopo di assumere il ruolo del malato. A differenza di altri disturbi psichiatrici, non è connotato da un alterato giudizio di realtà, da un alterato stato di coscienza né da una convinzione patologica di malattia, ma dal bisogno compulsivo di sottoporsi a cure mediche e/o chirurgiche, spesso invasive, in condizione di degenza ospedaliera. Partendo dalle origini del nome, attraverso una revisione della letteratura, abbiamo delineato le caratteristiche cliniche e nosografiche della SM e dei suoi sottotipi, riportando i trattamenti e le strategie assistenziali disponibili. Il caso clinico descritto è quello di un paziente di 21 anni, ricostruito attraverso la documentazione clinica di due ricoveri psichiatrici a Modena e le informazioni raccolte dal suo psichiatra del servizio territoriale di competenza. Al fine di approfondire le molteplici difficoltà di gestione, è stato elaborato un piano di assistenza, con sei possibili diagnosi infermieristiche secondo la classificazione internazionale NANDA-I e i relativi obiettivi (NOC) e interventi (NIC): Non adesione, Rischio di violenza rivolta a se stessi, Auto-negligenza, Comportamento relativo alla salute che può causare rischi, Rischio di lesione, Rischio d'infezione. Questo caso clinico è emblematico per la condizione familiare di abbandono, per i sintomi fittizi presentati, per gli interventi mutilanti cui si è sottoposto e per il decorso clinico, caratterizzato da un’estrema gravità che, probabilmente ha contribuito all’esito fatale in età giovanile. La sua modalità di vita è stata caratterizzata dal continuo peregrinare da un ospedale all’altro, da una città ad un’altra, tra un Paese ed un altro con il costante rifiuto di cure adeguate, probabilmente dettato dal bisogno “di camuffare agli altri un trauma emotivo inelaborabile”.