Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
| Titolo Tesi | Scenario di guerra: come si articola la figura dell'infermiere tra l'ambito militare e le associazioni non governative |
|---|---|
| Cognome e Nome | Serio Fiammetta |
| Relatore(i) | Orlando Pantaleo |
| Anno Accademico | 2016/17 |
| Tipo tesi | compilativa |
Riassunto
La storia ha visto gli infermieri in situazioni di conflitto dall’epoca romana, l’organizzazione militare è cambiata durante le due Guerre Mondiali e in seguito, in tutto il mondo, cambiando anche l’arte infermieristica. Il contesto italiano ebbe un’evoluzione diversa anche in questo ambito ma una fondamentale conquista che abbiamo è una formazione scientifica. Le caratteristiche del nuovo modo di combattere dipendono dal contesto. Un mondo globalizzato, in cui la crisi dello stato-nazione e la nuova economia ha creato le basi dei nuovi conflitti con un nemico, che potrebbe essere ovunque, che ci considera il nemico; è un circolo di attacco e contrattacco. Bambine, donne, combattenti, civili ne pagano le conseguenze. Un infermiere oggi, come cittadino, come umano, come professionista potrebbe essere un protagonista. Una possibilità è la carriera militare o con altre organizzazioni come “la Croce Rossa”, “Emergency” e “Medici Senza Frontiere”. Ogni carriera ha una propria formazione, organizzazione e un infermiere può avere diversi ruoli e responsabilità. Protocolli importanti sono il TACTICAL COMBAT CASUALTY CARE, MASS CASUALTY CARE, descritti nell’ultimo capitolo insieme alla cura delle ferite di guerra.