Ti trovi qui: Home » Laurea

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

Stampa la pagina
Titolo Tesi Rischio di sindrome da immobilizzazione. Pianificazione dell'assistenza con tassonomiaNANDA-I/NOC/NIC
Cognome e NomeMaggiore Sarah
Relatore(i)Cottafavi Katiuscia
Anno Accademico2016/17
Tipo tesicompilativa

Riassunto

La tesi tratta la sindrome da immobilizzazione. Per sindrome da immobilizzazione s’intende una condizione caratterizzata da ridotta o assente autonomia nel movimento, ad insorgenza acuta o cronicamente progressiva. Essere in grado di mobilizzarsi in modo autonomo è un fondamentale nella vita delle persone. Il soddisfacimento del bisogno di movimento dunque  non deve essere sottovalutato perché, se rimandato nel tempo, il ripristino delle funzioni locomotorie diventa problematico, complesso e a volte del tutto impossibile.  il ruolo dell’infermiere all’interno del percorso di prevenzione e/o di riabilitazione sia fondamentale. La qualità della relazione infermiere-paziente è un aspetto rilevante in tale percorso in quanto ne influisce l’andamento.  L’obiettivo dell’infermiere deve essere quello di stimolare il paziente, in accordo con gli altri professionisti della salute, a partecipare ad attività che favoriscano il movimento.  Dagli studi emerge come la sindrome da immobilizzazione insorge e/o si aggrava maggiormente durante l’ospedalizzazione. Ciò avviene in quanto i pazienti anziani ospedalizzati sono poco coinvolti in eventi di mobilità. Per questo si registra in essi un deterioramento delle capacità di mobilità e di autonomia durante il periodo di ospedalizzazione. 
 Oltre ai metodi tradizionali, come la mobilizzazione attiva o passiva, negli ultimi anni sono stati studianti nuovi metodi per coinvolgere i pazienti in attività che favoriscano la mobilità. Tra questi metodi è emersa la danza, la quale oltre a produrre gli stessi effetti degli esercizi fisici già conosciuti, influenza la sfera psicologica e sociale della persona. È emerso da questi studi, infatti, che gli anziani che praticano regolarmente la danza hanno maggiore motivazione ed autostima dei loro coetanei. 
Infine in questo elaborato è stata trattata l’assistenza infermieristica attraverso la Tassonomia Nanda-I/NOC/NIC.