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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Immediate Life Support (ILS): ruolo dell’infermiere nella prevenzione e nel trattamento dell’arresto cardiaco.
Cognome e NomeGarofalo Chiara
Relatore(i)Bergamini Barbara
Anno Accademico2016/17
Tipo tesicompilativa

Riassunto

L’arresto cardiaco continua ad essere la principale causa di morte nel mondo industrializzato. Si stima che annualmente in Europa hanno luogo all’incirca 300.000 arresti cardiaci, con un tasso di sopravvivenza inferiore al 15%. Le nuove linee guida 2017 pubblicate dall’American Heart Association, inoltre, hanno posto in risalto come il numero di arresti cardiaci sia ancora molto rilevante a livello intraospedaliero.
La mia tesi esamina le principali abilità tecniche e non tecniche che l’infermiere deve mettere in atto per il riconoscimento precoce del paziente in peggioramento e trattamento dell’arresto cardiaco intraospedaliero. Abilità recentemente promosse dall’Immediate Life Support in risposta alle linee guida 2015 dell’European Resuscitation Council (ERC).
È stata eseguita una revisione della letteratura consultando il catalogo del servizio bibliotecario nazionale e le principali banche dati online per ottenere le evidenze più aggiornate riguardo questo argomento, ed è emerso che l’introduzione del corso Immediate life Support, promosso da IRC, che comprende la formazione del personale sanitario sia sulle abilità tecniche che su quelle non tecniche, ha aumentato la percentuale di sopravvivenza nei pazienti vittime di arresto cardiaco. È necessario promuovere l’implementazione di queste pratiche in tutti gli ospedali, attraverso la formazione degli operatori sanitari e in particolare degli infermieri, affinché ci sia un miglioramento continuo dell’assistenza sul paziente critico e una riduzione degli arresti cardiaci prevenibili.