Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
Titolo Tesi | Studio FONTI: indagine esplorativa sulle fonti utilizzate dagli Infermieri per aggiornare le conoscenze relative alla pratica assistenziale |
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Cognome e Nome | Secchi Camilla |
Relatore(i) | Ferri Paola |
Anno Accademico | 2016/17 |
Tipo tesi | ricerca |
Riassunto
Introduzione: La pratica infermieristica basata su prove di efficacia sta assumendo maggior rilevanza nel promuovere unassistenza deccellenza. Laggiornamento degli infermieri ricopre quindi un aspetto fondamentale, ed è in grado di influenzare lassistenza fornita. Nonostante sia un tema tuttoggi rilevante, la frequenza con cui gli infermieri ricorrono e si basano su fonti derivanti dalla ricerca scientifica e nel rispetto dellEvidence-Based Practice (EBP), risulta ancora molto scarsa.
Finalità:Lo scopo dello studio trasversale multicentrico è quello di esplorare le fonti utilizzate dagli infermieri per accrescere le conoscenze professionali sulla pratica clinico-assistenziale.
Metodo: È stato somministrato un questionario anonimo agli infermieri del Nuovo Ospedale di Sassuolo e del Policlinico dellAzienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, nel periodo da maggio a luglio 2017. Lo strumento era composto da una parte anagrafica e professionale e da una che esplorava le fonti di aggiornamento.
Risultati:Hanno partecipato allindagine 529 infermieri (tasso di risposta del 60%). Gli infermieri si basano prevalentemente sulla propria esperienza, sulle informazioni ottenute durante la formazione di base e da protocolli e linee guida. Gli infermieri del Policlinico e quelli che hanno frequentato corsi di EBP o di ricerca, sembrano ricorrere maggiormente a fonti derivanti dalla ricerca scientifica.
Conclusioni:Risulta che gli infermieri ricorrano poco frequentemente a fonti basate sulla ricerca e lesperienza rimane una fonte importante di conoscenze. Si rileva una scarsa competenza in termini di ricerca ed EBP e per questa ragione è fondamentale intervenire con il potenziamento della formazione continua del personale sanitario con più anni di servizio e il sostegno dei giovani professionisti già in possesso di una buona base di partenza. Ciò potrebbe favorire la sensibilizzazione di infermieri e studenti in formazione e migliorare la qualità dellassistenza erogata.