Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
| Titolo Tesi | Cure infermieristiche al bambino portatore di tracheostomia: strumenti educativi per la famiglia nella gestione del piccolo paziente |
|---|---|
| Cognome e Nome | Procopio Agnese |
| Relatore(i) | Masoni Barbara |
| Anno Accademico | 2016/17 |
| Tipo tesi | compilativa |
Riassunto
Secondo quanto affermato dal Decreto ministeriale n. 739/ 94 in materia di definizione del profilo professionale dell’infermiere, “l’assistenza infermieristica […] è di natura tecnica, relazionale, educativa. Le principali funzioni sono la prevenzione delle malattie, l’assistenza dei malati e dei disabili di tutte le età e l’educazione sanitaria”. L’infermiere, in questi anni, ha assunto sempre più il ruolo di educatore, in proporzione all’incremento degli ambiti educazionali, soprattutto quello dei pazienti con malattie croniche, che dagli ospedali stanno tornando sempre di più nelle loro case. Questa tesi vuole trattare l’educazione da parte dell’infermiere ai familiari e/o caregiver di un bambino portatore di tracheostomia, insegnandogli ad effettuare le procedure di assistenza quotidiana a domicilio e ad utilizzare alcuni accorgimenti di prevenzione delle possibili complicanze. Nella prima parte dell’elaborato vengono analizzate, attraverso una panoramica generale, le caratteristiche del presidio, le indicazioni al confezionamento e le complicanze. La seconda macro area della tesi si focalizza, invece, sulla parte educativa: si presentano le procedure relative alla tracheostomia, (aspirazione endotracheale, medicazione, cambio della cannula tracheostomica e del sistema di fissaggio), per poi passare ad analizzare possibili situazioni critiche relative al presidio, come ad esempio la dislocazione della cannula. In questa seconda parte è presente, inoltre, una pianificazione assistenziale standardizzata, realizzata utilizzando le tassonomie NANDA-I, NOC e NIC.
La parte conclusiva della tesi è dedicata alla realizzazione di un piccolo libro, in cui i familiari e/o i caregiver del bambino possono trovare elencate le procedure assistenziali da compiere nella pratica quotidiana e alcuni consigli utili. Lo scopo è quello di rendere più autonome le famiglie e migliorare il processo di cura del bambino, concedendogli di vivere al meglio la malattia nella propria casa.