Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

Riassunto

L’ipotermia accidentale è un fenomeno poco frequente, che incide però molto sull’outcome del paziente. Il corpo umano necessita di una temperatura costante che si aggiri intorno ai 37°C per poter svolgere le sue funzioni al meglio. Quando il corpo raggiunge una temperatura minore, si attivano i processi di termoregolazione, la cui funzione è quella di mantenere la temperatura costante in particolare a livello del sistema nervoso centrale e degli organi toracici e addominali. In alcuni casi di esposizione prolungata ad ambienti freddi, il corpo non è in grado di far fronte alla perdita di calore eccessiva, in questo caso è necessario un intervento esterno. Al fine di identificare gli interventi più appropriati al caso specifico, sono state sviluppate delle scale di classificazione del grado di ipotermia, che si rifanno tutte alla temperatura centrale e che sarà quindi necessario misurare con la metodica più adatta al caso specifico. In base al grado di ipotermia del paziente, saranno necessari interventi di protezione dall’ulteriore perdita di calore e interventi di riscaldamento attivo. Conoscere quali sono le indicazioni per una corretta gestione extraospedaliera del paziente vittima di ipotermia accidentale è di fondamentale importanza per il buon esito del soccorso. La priorità è quella di evitare un collasso cardiovascolare durante la fase di salvataggio e per questo è necessario conoscere fenomeni quali l’afterdrop e il circumrescue collapse. La diagnosi infermieristica rappresenta un giudizio clinico sulle risposte date dalla persona al problema di salute reale e potenziale, ed è la base sulla quale scegliere gli interventi infermieristici necessari per raggiungere l’obiettivo stabilito.