Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

Scopo della tesi è quello di valutare lo stato nutrizionale del paziente sottoposto a emodialisi e che cambiamenti il paziente deve apportare al proprio regime alimentare; in questo è necessaria l ’ integrazione di un team multidisciplinare (nefrologo, nutrizionista, infermiere, psicologo) che accompagni il paziente nel percorso che dovrà affrontare.

Si è valutato come la malnutrizione (in eccesso e in difetto) sia un problema serio della popolazione sottoposta a terapia sostitutiva. Nei pazienti in trattamento dialitico cronico, sia extracorporeo (HD) che peritoneale (CAPD), sia frequente il riscontro di uno stato di malnutrizione proteico – calorico. E ’ importante la presa in carico globale del paziente con insufficienza renale cronica a partire dai primi stadi della manifestazione, cercando di prevenire le complicanze come la malnutrizione stessa.

Sono stati esaminati gli elementi da tenere sotto controllo durante la dialisi, come potassio, fosforo, sodio e acqua. Si è, inoltre, approfondita la valutazione dello stato nutrizionale grazie all ’ utilizzo della SGA (Subjective Global Nutritional Assessment), strumento che identifica sia la presenza che la gravità di un presunto stato di malnutrizione del paziente emodializzato.

Infine, si sono identificate quattro diagnosi infermieristiche con annessi obiettivi ed interventi.