Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

Riassunto

I pazienti con patologia mentale hanno un indice di mortalità 3 - 4 volte superiore e un’aspettativa di vita inferiore di circa 20 anni rispetto alla popolazione generale. Ciò è legato alla presenza di patologie indotte, cardiovascolari e/o metaboliche, che si associano a stili di vita errati, tali per cui si può definire la categoria dei pazienti psichiatrici come una “popolazione a rischio”. E’ pertanto molto importante tenere in considerazione questi aspetti e la figura dell’infermiere (inserita all’interno di un’equipe multiprofessionale) è deputata a prendersi cura di questo tipo di pazienti in maniera olistica, trattando sia la patologia in sé sia gli stili di vita che determinano comorbilità.                
Nella tesi sono stati analizzati tutti gli elementi che contribuiscono a determinare i problemi “extrapsichiatrici” di queste persone, dagli effetti collaterali degli psicofarmaci allo stile di vita e abitudini, quali, ad esempio, il vizio del fumo, la sedentarietà, l’obesità ecc., per poi esporre un progetto realmente realizzato nel Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL di Modena. Si indicano, infine, degli interventi infermieristici (anche tramite la tassonomia NANDA-I, NOC e NIC) da poter attuare nella pratica clinica, dando prova della concretezza dell’assistenza e dell’aiuto che noi infermieri possiamo dare a questi pazienti, che oltre alla patologia mentale in sé soffrono per tante altre problematiche, spesso anche non così evidenti.                                          
Ritengo, dunque, che sia importante soffermarsi su questi elementi per permettere a noi infermieri di prenderci cura del paziente psichiatrico e per impedire che la malattia mentale diventi un ostacolo ad una dignitosa qualità di vita.