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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Assistenza infermieristica pediatrica in fase perioperatoria: studio before/after sugli effetti del gioco terapeutico nella gestione dell'ansia del bambino e della famiglia
Cognome e NomeTrenti Silvia
Relatore(i)Masoni Barbara
Anno Accademico2015/16
Tipo tesiricerca

Riassunto

Introduzione. L’intervento chirurgico può essere per il bambino e la famiglia un momento traumatico, in cui si manifestano elevati livelli di ansia e stress che possono comportare conseguenze spiacevoli a breve e lungo termine. Lo scopo di questo studio è testare l’efficacia del gioco terapeutico condotto dall’infermiere nella gestione dell’ansia preoperatoria.
Materiali e metodi. È stato condotto uno studio before/after tra Febbraio 2013 e Settembre 2016 presso l’Ospedale di Vignola includendo bambini di età 3-9 anni sottoposti ad intervento chirurgico elettivo. Nella prima fase il gruppo ha beneficiato dell’assistenza tradizionale, nella seconda i bambini hanno partecipato al pacchetto informativo/educativo come da progetto. Per entrambi i gruppi è stato misurato il livello di ansia preoperatoria mediante scala CEMS (punteggio più alto indica maggiore ansia), applicata a tre momenti: distacco dai genitori, posizionamento sul lettino e venipuntura.
Risultati. Su una popolazione di 256 bambini il 52,3% che ha eseguito il gioco terapeutico ha ottenuto un punteggio totale CEMS medio di 19,66 rispetto alla media di 24,82 dell’altro gruppo. Analizzando poi nello specifico il momento della venipuntura la percentuale di bambini che hanno ottenuto un punteggio CEMS medio-alto (16-25) è passata da 21,31% prima del progetto a 8,21% dopo l’introduzione del pacchetto informativo/educativo.
Conclusioni. Un percorso di preparazione preoperatoria adeguato all’età e al grado di sviluppo fornisce al bambino e alla famiglia le risorse necessarie per affrontare l’esperienza chirurgica in modo positivo, tenere sotto controllo l’ansia e prevenire spiacevoli conseguenze. L’infermiere ricopre un ruolo fondamentale in tutto il processo poiché diventa la figura di riferimento indispensabile per creare la continuità assistenziale e rendere l’ospedalizzazione meno traumatica possibile.