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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Analisi dello scompenso cardiaco come patologia cronica. Esperienza di vita vissuta: come cambia la vita di chi ne è affetto.
Cognome e NomeLuppi Giulia
Relatore(i)Scacchetti Daniela
Anno Accademico2015/16
Tipo tesiricerca

Riassunto

Scopo della tesi è analizzare lo Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) dal punto di vista patologico e da quello umano, ovvero cosa comporta la malattia in termini di fisiologia del corpo, e cosa cambia, praticamente e radicalmente, nella vita e nelle abitudini di chi ne è affetto. I dati degli ultimi anni mostrano l’elevata diffusione delle malattie cardiovascolari, le quali rappresentano la prima causa di morte in Italia. Tra queste annoveriamo lo scompenso cardiaco, una patologia sempre più diffusa dal punto di vista epidemiologico. Le persone colpite da SCC necessitano di una presa in carico globale da parte di un’equipe medico – infermieristica sia in ambiente territoriale che ospedaliero. La maggior parte delle persone affette è anziana, soggetta ad una politerapia per le varie comorbilità. Per questo motivo il supporto dell’infermiere è di vitale importanza per incentivare l’aderenza alla terapia farmacologica e per assumere uno stile di vita consono alla situazione. L’infermiere si occupa della presa in carico globale della persona: la sostiene psicologicamente, favorisce l’integrazione sociale, stimola l’attività fisica, consiglia abitudini corrette, supervisiona l’assunzione della corretta terapia e fa educazione terapeutica. Attraverso questo percorso, l’infermiere guida la persona nel suo processo patologico affinché possa proseguire la sua vita al meglio delle sue possibilità valorizzando la sua dignità. Per comprendere al meglio gli effetti della malattia sulla quotidianità delle persone colpite da SCC, si è svolta un’intervista ad un paziente affetto. Mediante la sua storia, si comprende la difficoltà nel capire la gravità della patologia, nell’aderire al regime terapeutico, e nell’attenersi alle modifiche dello stile di vita. L’infermiere è la figura cardine per superare questi scogli e continuare a vivere un’esistenza dignitosa che ponga la persona al centro.