Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
| Titolo Tesi | L’ipotermia terapeutica nel trattamento dell’arresto cardiocircolatorio: ruolo infermieristico e pianificazione dell’assistenza con le tassonomie NANDA-I, NOC e NIC |
|---|---|
| Cognome e Nome | Bodenlos Delia Andreea |
| Relatore(i) | Begliomini Bruno |
| Anno Accademico | 2015/16 |
| Tipo tesi | compilativa |
Riassunto
L’arresto cardiaco extra-ospedaliero colpisce ogni anno 41 persone ogni 100.000 abitanti in Europa, mentre in America del Nord sono segnalati circa 52 casi ogni 100.000 abitanti all’anno. L’ipotermia terapeutica è un trattamento in grado di migliorare la sopravvivenza e gli esiti neurologici dei pazienti colpiti da arresto cardiaco, e prevede la riduzione della temperatura corporea tra 32 e i 36°C per un periodo di almeno 24 ore. Il trattamento può essere suddiviso in 3 fasi: induzione, mantenimento e riscaldamento.
L’elaborato ha lo scopo di fornire informazioni su questo tipo di trattamento e di dimostrare l’importanza della figura dell’infermiere nella gestione di questi pazienti. Si tratta di pazienti complessi che possono andare incontro ad una serie di complicanze, quindi risulta di fondamentale importanza la realizzazione di un piano di assistenza personalizzato in grado di rispondere in maniera olistica ai bisogni del paziente. Per questo motivo nell’ultima parte dell’elaborato viene presentato un piano di assistenza standardizzato, realizzato con le tassonomie NANDA-I, NOC e NIC, aperto a possibili integrazioni, che potrebbe essere utilizzato nella gestione di questi pazienti.