Ti trovi qui: Home » Laurea

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

Stampa la pagina
Titolo Tesi Pianificazione assistenziale del paziente adulto post-arresto cardiaco: l'uso vincente dell'ipotermia terapeutica.
Cognome e NomeMarzo Lorenza
Relatore(i)Panzera Nunzio
Anno Accademico2014/15
Tipo tesicompilativa

Riassunto

Un ottimale recupero neurologico è difficile da ottenere in un paziente che ha subito un arresto cardiaco (ACC). Gli interventi infermieristici attuati nella fase post-rianimazione sono determinanti per gli obiettivi di salute del paziente. Tra questi, l’uso dell’Ipotermia Terapeutica moderata o, detta in un’accezione più ampia, la Gestione Mirata della Temperatura, è fondamentale per il raggiungimento di un outcome neurologico positivo. L’ipotermia terapeutica, detta anche controllata o indotta, è definita come la riduzione controllata della temperatura del core, con lo scopo principale di ridurre il danno anossico-cerebrale conseguente ad un arresto cardiaco.
Lo scopo del mio lavoro consiste nella pianificazione assistenziale del paziente adulto sottoposto al trattamento ipotermico, nella fase post-ACC.
La gestione del paziente critico sottoposto a questo tipo di terapia vede la centralità della figura dell’ infermiere, al quale sono richieste competenze elevate, responsabilità e autonomia.
È fondamentale una pianificazione assistenziale dettagliata per rispondere ai bisogni dell’assistito, in relazione alla sua complessità clinica e assistenziale. Prendendo in esame un caso clinico dalla mia diretta esperienza di tirocinio, ho pianificato l’assistenza infermieristica globale secondo la Tassonomia NANDA-I, NOC, NIC, considerando i problemi reali e potenziali, formulando quindi Diagnosi Infermieristiche reali e di rischio, legate non solo al paziente, ma soprattutto al trattamento, oggetto di analisi,  a cui è stato sottoposto.
È utile la realizzazione e l’aggiornamento dei protocolli terapeutici specifici per l’implementazione dell’ipotermia terapeutica, e di una nursing checklist, che guidi l’infermiere nella sua pratica clinica, in termini di efficienza ed efficacia degli interventi attuati.