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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Il Paziente Sottoposto a Trasferimento: Aspetti Clinici, Assistenziali e Organizzativi
Cognome e NomeMalavasi Martina
Relatore(i)Gelati Luca
Anno Accademico2014/15
Tipo tesicompilativa

Riassunto

Negli ultimi anni si sta affermando sempre più una modalità di lavoro in rete (Hub and Spoke) in cui diversi attori affrontano insieme una causa comune, condividendo gli obiettivi. L’organizzazione dei trasporti sanitari ha raggiunto nelle Aziende Sanitarie dimensioni e complessità che richiedono lo sviluppo di sistemi di gestione con competenze specifiche e risorse dedicate.
La gestione del paziente durante le procedure che necessitano di un trasferimento può cambiare di circa la metà i risultati e la prognosi. È importante conoscere e saper gestire le varie difficoltà e eventi avversi che si possono verificare. Il trasporto (inter-ospedaliero e intraospedaliero) è un momento dedicato dell’assistenza soprattutto nel coso di pazienti critici.
Ci sono momenti e criteri comuni che devono essere rispettati. Durante il trasporto si verificano alterazioni fisio-patologiche a causa di accelerazioni/decelerazioni, rumori, vibrazioni, cambi di quota, che mutano lo stato clinico del paziente anche per questo è importante definire i requisiti minimi dell’equipaggiamento necessario al trasporto sia all’interno che all’esterno dell’ospedale, il giusto equipaggio e gli standard clinici e tecnologici necessari per ridurre il rischio di deterioramento dei parametri vitali.
La letteratura afferma che un uso più diffuso di classificazioni standardizzate, check-list di controllo, linee guida e di piani di formazione adeguati per i team sono necessari per un aumento della sicurezza e un abbassamento dei rischi sia durante il trasporto sia nel lungo termine. L’utilizzo di team infermieristici con training e formazione specifica ha già dato buoni risultati nei paesi anglosassoni; un buon punto di partenza per le realtà italiane è elaborare piani di trasferimento in base alle risorse disponibili.
Vengono proposti i criteri base per il trasporto del paziente critico ponendo l’attenzione anche su tre categorie di pazienti particolari: traumatico, neurologico e neonatale.