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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Studio osservazionale retrospettivo sul tasso di colonizzazione da klebsiella pneumoniae nei pazienti che afferiscono all' unità operativa di Medicina Riabilitativa (NOCSAE).
Cognome e NomePortagnuolo Angelamaria
Relatore(i)Cavani Francesco
Anno Accademico2014/15
Tipo tesiricerca

Riassunto

Scopo della tesi è osservare se i pazienti campione afferenti all’Unità Operativa di Medicina Riabilitativa del Nuovo Ospedale Civile Sant’Agostino Estense (NOCSAE) dell’Azienda Ausl di Modena presentano colonizzazione enterica da Klebsiella pneumoniae al momento del ricovero. L’ipotesi dello studio è che tali pazienti durante la degenza in reparto, dopo ripresa dell’alimentazione per OS, si negativizzino al tampone rettale di controllo. La diffusione massiva di Enterobatteri Produttori di Carbapenemasi (CPE) e, in particolare, di Klebsiella Carbapenemasi Produttrice (KPC), è un crescente problema di sanità pubblica poiché provoca infezioni difficili da debellare e a cui è correlata un’elevata mortalità. Date le scarse opzioni terapeutiche che offrono tali patogeni, solo l’osservanza di attente politiche di controllo e prevenzione delle infezioni riesce a contenere il fenomeno, ma si ha la necessità di trovare nuove strategie efficaci. Si è condotto uno studio qualitativo osservazionale retrospettivo con osservazione non partecipante. Sono stati raccolti i dati e si è provveduto ad una prima analisi dei cluster infettivi relativi all’anno 2015. È stato selezionato il campione rispondente al criterio di positività per KPC al momento del ricovero. Elaborando i dati, si evince che il 60% dei pazienti alimentati per via enterale o parenterale, viene dimesso con tampone rettale di controllo positivo per KPC, confermando l’ipotesi dello studio. Un 20% di essi, nonostante fosse alimentato per bocca, viene dimesso con tampone positivo. Un’ulteriore 10% viene dimesso con tampone di controllo negativo, nonostante fosse alimentato per via enterale o parenterale. Solo un 10% di pazienti alimentati per os, viene dimesso con tampone rettale negativo per KPC, come da ipotesi dello studio. Non si evince, però, una vera e propria correlazione fra alimentazione per os e negativizzazione del tampone. Pertanto, si consiglia un ulteriore studio prospettico caso-controllo.