Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena
| Titolo Tesi | La somministrazione di farmaci nell'arresto cardiaco extraospedaliero: catetere venoso periferico vs accesso intraosseo |
|---|---|
| Cognome e Nome | D'Ambrosio Simone |
| Relatore(i) | Orlando Pantaleo |
| Anno Accademico | 2014/15 |
| Tipo tesi | compilativa |
Riassunto
Lo scopo di questa tesi è di mettere a confronto due tipologie di presidi come il catetere venoso periferico e l’accesso intraosseo in un contesto di emergenza, quale può essere l’arresto cardiaco, in cui la somministrazione di farmaci e fluidi deve essere immediata. E’ stata eseguita una ricerca bibliografica attraverso le principali banche dati come Cochrane, Library, PubMed, utilizzando le seguenti parole chiave: “intraosseous”, “intraosseus access”,“intraosseus device”, “intraosseus infusion”, “vascular access”,“cardiac arrest”. Gli studi presi in esame hanno permesso di valutare i dispositivi per accesso intraosseo come B.I.G, EZ-IO e FAST 1 e le differenze tra questi e il catetere venoso periferico. I parametri di confronto utilizzati sono stati: la percentuale di successo, la farmacocinetica, la facilità d’utilizzo e il tempo d’inserimento. L’analisi della letteratura ha messo in evidenza che la via intraossea è una valida alternativa. L’EZ-IO risulta essere il dispositivo migliore, in quanto semplice sicuro e veloce da utilizzare, per reperire un accesso intraosseo. Si rendono necessarie ulteriori indagini future per poter valutare al meglio l’efficacia dell’accesso intraosseo rispetto all’accesso vascolare.