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Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di laurea in infermieristica - Sede di Modena

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Titolo Tesi Aspetti relazionali dell'assistenza infermieristica al bambino ospedalizzato
Cognome e NomeGalli Giacomo
Relatore(i)Malagoli Maurizia
Anno Accademico2013/14
Tipo tesicompilativa

Riassunto

Nell'assistenza al bambino ospedalizzato l'approccio, la relazione e la comunicazione con quest'ultimo e i membri della sua famiglia sono di primaria importanza per il processo di cura. Un bambino con il quale non si riesce ad instaurare un rapporto di fiducia, di empatia, in cui il genitore o il famigliare non diventino complici dell'infermiere o della figura sanitaria che si sta occupando (e si dovrà occupare) di lui, non darà quasi mai il suo consenso a manovre di tipo invasivo (e non) su se stesso, neanche per le più semplici e non dolorose. In questo modo si presenta il rischio per il bambino, che pur eventualmente comprenda il proprio stato di malattia, di vivere i momenti passati in ospedale come momenti traumatici, in cui si sente vulnerabile e in cui non riesce a capire come mai persone estranee alla sua vita si concentrino così tanto su di lui in modo, dal suo punto di vista, negativo. Molte volte, distratti dalla fretta o dalla routine del lavoro in reparto, molte figure professionali sanitarie, specialmente quelle non abituate al contatto con i bambini, tendono ad ignorare o sminuire la fondamentale importanza dell'aspetto relazionale nell'approccio al bambino,concentrandosi in modo traumatico per il bambino stesso e la famiglia, solamente sugli aspetti clinici e meccanicistici dell'assistenza, generando paura e ansia nel piccolo paziente e nei suoi cari. Con questo elaborato si vuole,tramite una revisione della letteratura, elencare quelli che sono gli aspetti fondamentali per una buona relazione con il bambino ospedalizzato e con i famigliari, concentrandosi sulle diverse tappe dello sviluppo evolutivo (in base alle quali cambia, anche in maniera consistente il modo di relazionarsi), sui metodi comunicativi, e sul concetto di family centered care.